Beirut nel 1961 era chiamata, non solo dai libanesi, ma dagli stessi francesi, "Le petit Paris" per via dell'agitata vita notturna e
delle innumerevoli luci dei vari locali. Non a caso nelle strade di questa bellissima città cosmopolita, sorgeva l'unico Casino di tutto il medio oriente con tanto di Show internazionale con Stars provenienti da tutto il mondo. Purtroppo però nel 1967, con la guerra dei 6 giorni, tutto ciò veniva cancellato. Ma le tournèe proseguono per i Brutos: al Casino Uaddan di Tripoli in Libia e a Luanda in Angola in Africa dopo, per poi fare ritorno in medio oriente, con un permesso speciale, a Telaviv e Gerusalemme in Israele, dove persino le radio locali trasmettono un nostro disco... L'arte non conosce barriere nè confini politici ed è per ciò che quando ci chiedono di esibirci ad Haifa, pur non capendoci linguisticamente, sul palco dell'unico teatro della città otteniamo un trionfo. Qualche anno più tardi, nel 1975, in una Africa totalmente diversa da quella che conoscevo e non più con i Brutos ma con Sacha Distel, il Golf Club di Rabat in Marocco mi apriva le porte del suo green, come pure il primo vero Casinò con le sale da gioco di tutto il medio oriente, a Teheran in Iran, dove però io mi guardai bene dal chiuderle dietro alle mie spalle! |