Il capo del personale della TST (Tipografia Sociale Torinese) quel lunedì mattina non mi diede nemmeno il tempo di indossare
il camice nero per iniziare il mio lavoro di apprendista, dietro i banchi del reparto "Composizione". Mi fece accomodare nel suo ufficio e, con la calma che solo i torinesi si vantano giustamente d'avere, mi disse: "Signor Bruno, lei si deve decidere...è già la quarta volta che mi chiede i permessi al venerdi per andare altrove a svolgere un'altra attività. Mi dicono che lei va a ballare nelle balere anche in Liguria, e qualche volta anche in Lombardia. E questo alle volte le impedisce di essere in orario sul posto di lavoro anche al lunedì mattina. Lei capisce che noi tutto ciò non glielo possiamo concedere, e quindi lei si deve decidere: o vuol diventare un buon tipografo oppure... faccia lei...capisce? Lei...si deve decidere! Anzi, no! Guardi, abbiamo già deciso noi per lei, vada pure in Liguria a ballare il Rock, questi sono i suoi libretti. Lei è licenziato!" Che cu...che fortuna!!! Era il 31 Maggio 1958. Viva il Rock & Roll. Mi dispiaque solo per Don Villa che dall'Oratorio dei Salesiani di Via Luserna si era prodigato tanto per raccomandarmi alla direzione.Quando lo venne a sapere un giorno, dopo la Messa, mi prese da parte e in perfetto torinese mi disse: "At'las fait bin". (Hai fatto bene). Un paio di mesi dopo dello stesso anno, al teatro Alfieri di Torino riuscii ad entrare nei camerini dopo lo spettacolo di Bill Haley & His Comets e i Platters e mi feci fare gli unici autografi che chiesi mai a qualcuno. Quello di Rudy Pompilli Sax Tenore (fratello di Al al basso) dei Comets e di Paul Robi dei Platters |